Il funambolo Andrea Loreni camminerà sopra l’acqua su un cavo lungo più di 300 metri sospeso a 20 metri di altezza. L’appuntamento è per domenica 1 agosto, dalle ore 15.00, in occasione dei festeggiamenti dei 90 anni della diga di Ceresole Reale.
Per celebrare la giornata, Fondazione Cirko Vertigo – sotto la direzione artistica di Paolo Stratta – per Iren, una delle principali multitutility italiane, ha pensato una giornata di esibizioni mozzafiato, in una cornice naturale unica, nel pieno rispetto dell’ambiente circostante.
La diga oggetto delle celebrazioni, collegata alla centrale di Rosone, è finalizzata alla produzione idroelettrica in modo sostenibile da un punto di vista ambientale e nel pieno rispetto della natura circostante. Questo elemento accomuna tutti gli impianti che Iren gestisce in Valle Orco e che permettono alla multiutility di produrre energia in modo rinnovabile. La maggior parte di tali infrastrutture sono all’interno del Parco Nazionale del Gran Paradiso, un’oasi protetta con la quale Iren ha da decenni sviluppato collaborazioni e sinergie per collaborare nella tutela e valorizzazione del territorio grazie ad una comunanza di valori e di obiettivi.
Cirko Vertigo ha chiamato a raccolta per l’occasione i migliori artisti del settore, fra cui Andrea Loreni, che sulla diga di Ceresole compirà la traversata più lunga della sua carriera, camminando per 30 minuti circa su un cavo lungo più di 300 metri e sospeso a 20 metri di altezza. La lettura di testi poetici sulla storia della diga di Ceresole a cura di Fondazione Cirko Vertigo accompagnerà i passi del funambolo.
“La traversata sulla diga di Ceresole Reale sarà la più lunga finora fatta da me: un nuovo inizio, nuove tecniche di allestimento, procedure rinnovate, 320 metri di cavo inesplorati – racconta Andrea Loreni – Sarà la possibilità di osservare nuovi panorami interiori e scoprire altri aspetti di me; sarà la possibilità di camminare attraverso ampi orizzonti esteriori e fondersi con una natura predominante. Sono curioso di vedere se saprò arrendermi a spazi così ampi, perdermi in colori così forti e poi infine ritrovarmi dopo 320 metri”.
Il programma della giornata
Occhi rivolti verso l’alto già a partire dalle ore 15.00, con la prima esibizione: il volo di una gigantesca sfera volante gonfiata a gas elio cui sarà agganciata la danzatrice aerea e coreografa Valentina Ribaudo. L’artista danzerà sospesa a varie altezze: sfiorerà il pubblico presente per poi librarsi fino a 30 metri di quota trasportata dalla sfera di 6 metri di diametro, percorrendo così l’intero coronamento della diga.
Il pomeriggio di spettacolo continuerà con l’emozionante esibizione di cerchio aereo di Elisa Mutto, acrobata e danzatrice nella compagnia blucinQue, diretta da Caterina Mochi Sismondi, che arriverà trasportata sull’acqua da una piccola imbarcazione che la condurrà fino a sotto il cavo del funambolo e qui sarà sollevata con il suo cerchio fino a 10 metri di altezza. Proprio Elisa richiamerà il funambolo Andrea Loreni che partirà dal lato opposto dell’invaso attraversando l’intero specchio di acqua per raggiungere la sponda su cui vengono inaugurati gli spazi per le attività didattiche di Iren.