Andrea fa di tutto ciò che accade sul cavo e della sua personale preparazione, materia di dialogo, formazione e riflessione.
Durante le conferenze, i corsi e i seminari di meditazione, di crescita personale, di gestione della paura, di espressione del potenziale, per privati ed aziende, Andrea mette a servizio dei suoi interlocutori la sua esperienza unica di performer, artista, ed essere umano impegnato in un percorso di ricerca della propria autenticità.
I Talk sono discorsi motivazionali di tipo emozionale, in cui Andrea racconta, utilizzando tecniche di story telling, visulaizzazioni, attivazioni, esercizi sul respiro, le esperienze legate al funambolismo e alla pratica Zen, per poi estrarre da questi episodi personali un contenuto e un valore comune e condivisibile, che possa risuonare anche nel vissuto o nell’immaginario del pubblico uditore. I talk sono momenti di condivisione in cui si esplora insieme come la postura del funambolo, oltre a essere una posizione del corpo, risulti essere una modalitàpsichica e mentale di approccio alle diverse realtà. Realtà che includono spesso come elementi propri il rischio, il cambiamento, la paura, la criticità, e prevedono una ricerca di equilibrio basata sull’accoglienza del disequilibrio, su una forte presenza e sul radicamento nel qui e ora.
Il funambolismo e la meditazione Zen di Andrea Loreni entrano in azienda e così lui, l’unico funambolo italiano specializzato in camminate su cavo d’acciaio a grandi altezze, trasmette a manager, dirigenti, commessi e impiegati la sua disciplina-strategia per poter lavorare con efficacia sotto pressione, per radicarsi nel propio essere e rafforzarsi.
Si tratta di speech teorici; di pranzi informali o di laboratori esperienziali, quasi sempre condotti in collaborazione con formatori professionisti, proposti alle aziende con l’obiettivo: migliorare le prestazioni, aumentare il focus e gestire lo stress.
Tanti i temi trattati, poi declinati in base alle esigenze specifiche dei partecipanti e dei committenti: affrontare il cambiamento, gestire la paura, cercare la concentrazione e lavorare sotto pressione, sempre nella ricerca costante del benessere personale e dell’armonia della squadra.
“Il funambolismo racchiude simbolicamente tutto questo”, spiega Andrea Loreni. “Nelle traversate del funambolo ad ogni passo cambia tutto; l’equilibrio, quello che si vede, come si sta, quello che si ha avanti e quanto lasciato dietro. Sul cavo si accoglie la paura, senza cercare di padroneggiarla altrimenti sarebbe una guerra persa in partenza; la si rende punto di forza. Sul cavo si gioca con il disequilibrio, cercando di danzare con lui fino ad arrivare in fondo. Ma soprattutto sul cavo il funambolo sta bene, in armonia con il tutto”.
Esperienze di camminata sul cavo basso, di visualizzazione e di meditazione proposte dal funambolo filosofo, per sperimentare come determinati atteggiamenti, sia fisici che mentali, possano cambiare la predisposizione e la modalità di approccio al lavoro, all’eventuale problema e anche alle relazioni. Essere più presenti e consapevoli facilita senz’altro la comprensione di ogni criticità e della sua risoluzione, il raggiungimento dell’obiettivo e la qualità del lavoro e delle collaborazioni.
I moduli di formazione aziendale sono già stati testati da grandi gruppi quali Benetton, Angelini Farmaceutica, Italcamp , Findomestic, Dassault Systemes, YPO, realizzati tra Roma, Millano, Torino, Madrid, Bruxelles, e molto presto si apriranno anche al mondo dello sport, dove il respiro, la meditazione e il funambolismo potranno essere uno strumento utile agli atleti per migliorare le prestazioni sportive e i risultati.
Durante i workshop Andrea Loreni svela i segreti per accogliere il disequilibrio: attraverso esercizi di rilassamento e di respirazione, tratti dallo Yoga e dalla meditazione Zen, dal Taijiquan e dal training personale messo a punto dal funambolo durante il suo decennale percorso artistico, i partecipanti imparano a (ri)conoscere un corpo rilassato e confortevole. Mantenendo il più possibile il corpo a proprio agio è possibile riacquisire una verticalità più consapevole e sensibile, per poi riproporre questa condizione nota e piacevole del corpo anche sul cavo teso.
Si tratta di un lavoro alla riscoperta del corpo e dell’essere verticali, per vivere appieno sia il disequilibrio che l’equilibrio nel loro aspetto psicofisico.
Dopo una prima parte di discesa nelle sensazioni corporee, si utilizza la consapevolezza acquisita dall’ascolto per apprendere al meglio le posizioni base dell’equilibrio sul cavo fino ad arrivare alla camminata sul cavo.
Un corpo gentile e aggraziato permette di essere efficaci anche nel disequilibrio e di poter approfondire il lavoro sulle specifiche difficoltà. Si potrà quindi affrontare un lavoro su specifici tricks avanzati come la giravolta, i salti, la corsa, e alcuni equilibri non convenzionali; oppure semplicemente fare un passo oltre i nostri limiti attuali.
I laboratori sono dedicati a chi è alla ricerca di un lavoro approfondito sulla gestione del disequilibrio e sulla accoglienza dell’equilibrio, attraverso l’apprendimento di tecniche specifiche della camminata sul cavo teso. Performer o sportivi, interessati alla consapevolezza del gesto, possono trovare in questo laboratorio un mezzo per approfondire la conoscenza dei propri meccanismi di adattamento e reazione, per ottimizzare il gesto, renderlo più fluido ed efficace.